I cjalsons sono dei ravioli tipici della Carnia, in Friuli, dove vengono preparati in tanti modi diversi da paese a paese. Ho scoperto questa preparazione grazie a Rossella del blog Ma che ti sei mangiato?, che tempo fa inviò a chi fosse interessato a riproporli sei diverse ricette originali di questo piatto povero della cucina friulana, messe a punto da Gianni Cosetti, cuoco friulano considerato tra i migliori d’Italia negli anni ’70. Questa versione è molto liberamente ispirata ai cjalsons di Cluies, poiché come per la gubana, volevo prepararla senza derivati del latte, e tra quelle ricevute era quella che si adattava meglio a questa esigenza. Potete consultare questa ricetta anche nella rubrica la cucina intollerante
Mettere 8 cucchiai di olio e.v.o. in una ciotolina di vetro con la scorza di arancia grattugiata, coprire e lasciare in infusione in un luogo fresco per 3 giorni.
Impastare gli ingredienti per la pasta unendo l’acqua necessaria per ottenere una pasta liscia e omogenea. Lavorare per almeno una decina di minuti e riporre in frigo. Rosolare la cipolla tritata con un filo d’olio a fuoco dolcissimo, unendo eventualmente acqua calda finché non è morbidissima.
In una terrina amalgamare le patate schiacciate con l’apposito strumento, l’uovo, la scorza di limone, la melissa, il prezzemolo, la menta, la cannella,lo zucchero e una macinata di pepe.
Mescolare bene ed aggiustare di sapore con il sale.
Stendere sottilmente la pasta con il mattarello , ricavate dei dischi con il tagliapasta, farciteli con il ripieno e chiudeteli a mezzaluna sigillando bene i bordi.
Lessarli in acqua salata per 5 minuti.
Presentazione
Disporre 5 cjalsons a raggiera per ogni piatto, condirli con l’olio
aromatizzato filtrato e con dadini piccolissimi di San Daniele.
Guarnire con fettine di arancia sottili e servire.
Un piatto semplice ed essenziale, qui profumato da olio aromatizzato con le scorze di arancia e nobilitato dal prosciutto di San Daniele.
Tags: patate, preparare pasta ripiena, prosciutto, ricette friulane