Le graffe sono soffici ciambelle fritte, dolci tipici della cucina napoletana il cui impasto è a base di farina e patate. Potete trovare la graffe ad ogni angolo di Napoli ed in ogni periodo dell’anno ma sono comunque un dolce tipico del Carnevale.

500 gr di farina | 300 gr di patate | 100 gr di burro | 3 uova | 120 ml di latte | 3 cucchiaio di zucchero | 2 cubetti di lievito di birra | buccia di 1 limone grattuggiato | 1 pizzico di sale

Preparazione

Mettete a bollire le patate con la buccia. Scolatele, spellatele e passatele allo schiacciapatate.

Disponete la farina a fontana su una spianatoia. Disponete all’interno della fontana il burro a pezzetti, le patate schiacciate ancora tiepide, lo zucchero, le uova, il pizzico di sale e la buccia del limone grattuggiata.
Per ultimo aggiungete il lievito di birra che avrete sciolto nel latte tiepido. Impastate il tutto finchè non risulta omogeneo.

Coprite l’impasto con un panno e lasciate lievitare finchè non raddoppia il volume.

Prendete una porzione di impasto, rotolatelo sulla spianatoia infarinata ottenendo un rotolino. Ricongiungete le due estremità per formare una ciambella e adagiatela su un vassoio foderato di carta da forno.
Continuate a formare le graffe con l’impasto rimanente e a depositarle sulla carta forno. Copritele con un canovaccio e lasciate lievitare finchè non raddoppiano volume.

Friggete in abbondante olio caldo, girando di tanto in tanto durante la cottura.
Appena pronte toglietele dall’olio e passatele nello zucchero semolato.

Potete speziare le vostre graffe aggiungendo della cannella allo zucchero esterno.

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